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Bebuù, settete: lo stile di LoveThirties
08/06/2016
Mondo BebuùLe sue creazioni hanno l'odore delle cose buone di una volta ed i colori delle nostre nonne da bambine. I suoi studi nel campo della moda emergono dal perfetto abbinamento dei colori, dall'accostamento delle stoffe e dal gusto semplice e sofisticato allo stesso tempo.
L'intervista che vi proponiamo oggi è dedicata a Claudia, in arte "Love thirties"...conosciamola un po' più da vicino...
Claudia, domanda di rito, raccontaci un po’ di te, chi si nasconde dietro “LoveThirties”, il tuo nome, la tua storia, i tuoi sogni..
“LoveThirties” è un omaggio alla mia passione per la storia della moda. Sono una fashion designer e un’artigiana. Ho studiato moda all’Istituto Marangoni di Milano e mi sono laureata in Scienze e Tecnologie della Moda all’Università di Bari. La fantasia e la creatività sono la mia linfa vitale. Guardo ai sarti degli anni ’30, ’40 e ’50 come a grandi maestri d’eleganza. Cerco di carpire da loro quel senso del bello, della raffinatezza e del buon gusto, della ricercatezza delle linee e quella capacità indiscussa di donare fascino a chi indossava le loro creazioni. Nello stile di LoveThirties c’è molto di me stessa. Inseguo la semplicità con uno sguardo alle mode del passato. Ma una semplicità che non passi inosservata, che sappia farsi notare in modo discreto per la fantasia di un tessuto, uno studiato abbinamento di colori o una delicata applicazione che catturi l’attenzione.
Un libro, un film o una canzone che ti rappresenta di più e perché?
“Il fantastico mondo di Amelie”, perché ci racconta un mondo colorato a tinte forti, sempre in bilico fra la fantasia e la realtà.
Da quanto tempo crei? Come è iniziata questa tua passione e quali sono gli oggetti che preferisci creare e perché?
Ho cominciato a disegnare collezioni di abbigliamento per bambini alla fine degli anni ’80, ma una quindicina di anni fa ho fatto la scelta più felice: diventare artigiana. Ho cominciato realizzando bijoux, poi mi sono dedicata agli accessori da cerimonia, sino a ritornare al mondo dei bambini, che mi ha nuovamente conquistato. Mi piace molto realizzare le borse. E’ un accessorio che affascina ogni donna e le bambine lo percepiscono come un simbolo per sentirsi più grandi.
Raccontaci un po’ della tua giornata tipo.
Tre volte alla settimana la mia giornata comincia con un’ora di nuoto. Rilassa la mente e mi regala energie. Ho attrezzato il laboratorio in una stanza della mia casa e così posso liberamente gestire il mio tempo fra il cucito e gli impegni familiari. E mi piace essere creativa anche in cucina.
Le tue creazioni sono rivolte particolarmente alle bimbe, c’è una motivazione in particolare?
E’ una motivazione più o meno inconscia, ma credo che ci sia. Sono cresciuta con quattro fratelli e ho avuto due figli maschi.
C’è una creazione a cui sei particolarmente legata? Se si, ci racconti il perché?
L’anno scorso ho realizzato per la mia nipotina Sofia, che vive in Spagna, il frontino per la sua Prima Comunione. Aver cucito qualcosa per lei è stato un po’ come essere stata presente, anche se ero a tanti km di distanza.
Ti capitano momenti in cui non hai voglia di creare e ti senti giù? Come li superi?
Sì, ci sono i giorni no. Ho imparato a non forzarmi. Aspetto e l’entusiasmo e l’ispirazione ritornano da soli.
Hai qualche consiglio per chi intraprende adesso la tua stessa passione?
Il mio consiglio è di non stancarsi mai di sperimentare e di confrontarsi se possibile con altri creativi, perché abbiamo sempre qualcosa da imparare.
Perché hai scelto Bebuù per vendere le tue creazioni? Cosa ti è piaciuto di più?
E’ stata una scelta di pancia. Mi sono sentita a casa, in famiglia.
Ed infine qualche domanda a bruciapelo per conoscere meglio Claudia
La tua vacanza da sogno
Su una spiaggia del Salento. Ho la fortuna di essere Pugliese.
Colore preferito
Il verde
Stagione preferita
La primavera
Il tuo fiore preferito
Il glicine
Il tuo piatto preferito
Le polpette della mamma
Un ricordo da bambina
Penso al tempo trascorso con mia nonna. Era stata una signora molto elegante e aveva conservato i suoi cappelli, adornati di velette, piume e spilloni di strass, che poi mi ha regalato e io conservo ancora gelosamente. Mi incantava con i suoi racconti, delle sue visite dalla sarta o dalla modista e di certo non sapeva di stare innaffiando quel semino che sarebbe in futuro germogliato.
Ed ora è il momento di vedere le bellissime creazioni di Love thirties...
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