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Quanti giochi proporre al bambino e come fare ordine: tre cose da non fare!
22/10/2019
Parola agli espertiMi chiamo Chiara Palmieri, sono Pedagogista e Room Designer. Mi occupo della progettazione di camerette per bambini, e insieme a Bebuù stiamo dando vita a un bellissimo progetto di cui ti parleremo tra qualche settimana, ma nel frattempo approfondiamo insieme un’altra tematica su cui ricevo spesso delle domande dai genitori: quanti giochi proporre al bambino e come riordinarli.
Il primo pensiero dei genitori e dei nonni, quando nasce un bambino è che servono tante cose.
Quasi tutti corrono ai ripari stilando lunghe liste nascita, chiedendo in prestito agli amici i più svariati oggetti per la cura del neonato e lanciandosi in folli sessioni di shopping.
La prima cosa da non fare è: riempirsi la casa di giochi. Non serve al bambino avere tanti giochi, anzi, avere tanti giochi fa sì che si generi più confusione e che sia più difficile riordinare.
Quindi cerca di limitare l’acquisto di giochi e indirizza i regali su qualcosa di più utile, per questo potrebbe essere utile scrivere con attenzione una lista nascita e continuare negli anni stilando liste per i regali e facendo delle sessioni di decluttering. Potrai destinare al pattume i giochi rotti, al riciclo per altri bambini i giochi che per ragioni di età o poco interesse, non incuriosiscono più il tuo bambino.
La seconda cosa da non fare è: ammassare i giochi nelle ceste.
Lo so che apparentemente puoi pensare che se butti tutti giochi in una cesta poi non ci sarà più confusione. Ma non è proprio così nel senso che i giochi saranno mescolati e seppur dentro ad un contenitore saranno in disordine. Inoltre il bambino imparerà che per fare ordine deve giocare a fare canestro e ammassare le cose. Non è un messaggio un pò fuorviante?!
Quindi, dato che hai pochi giochi (vedi punto 1) puoi usare le mensole e gli scaffali per riporre i giochi in maniera ordinata: se hai dei pennarelli puoi usare dei piccoli contenitori, se hai delle costruzioni o incastri puoi usare dei piccoli cesti su dei vassoi. Limita l’uso delle ceste e contenitori se proprio non puoi farne a meno, usale di dimensioni ridotte.
La terza cosa da non fare è: riordinare da solo.
Se non coinvolgi il bambino in questa attività, lui si aspetterà che lo farai sempre tu, invece è importante che il bambino sia consapevole del fatto che dopo aver giocato si riordina e che poco a poco impari come fare.
Quindi, coinvolgi il bambino nel riordino fin da quando piccolissimo, da quando può tenere in mano i giochi e muoversi in autonomia gattonando o stando seduto, può già cominciare a riordinare con te. Per interessarlo verso questa attività crea un vostro rituale cioè un’attività da ripete ogni giorno, anche più volte al giorno se puoi. Può essere utile inventare una canzone o scegliere una musica che possa accompagnarvi, oppure usare una campanella che sancisca l’inizio e la fine di questa attività da fare insieme.
Se seguirai questi suggerimenti, vedrai che nel giro di qualche giorno la cameretta sarà più ordinata e tu meno stressato, fammi sapere come va o se hai altre domande sul tema.
Hai delle curiosità o delle domande a cui vorresti trovare risposta, scrivimi a info@mio-mio.it oppure nei commenti qui sotto, sarò felice di rispondere alle tue domande.
Chiara Palmieri
di Mio Mio Room Design per Bimbi Indipendenti
Pedagogista & Progettista spazi infanzia
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