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Da hobbista a professionista in 5 mosse
09/04/2018
Consigli per le crafterSei una crafter hobbista ma sogni di diventare una professionista? Ecco cosa devi fare...Lo sapevi che la stragrande maggioranza dei crafter italiani sono hobbisti? Ciò significa che vendono (o dovrebbero vendere) occasionalmente le proprie creazioni e che guadagnano meno di 5000 euro l’anno. Insomma, la creatività per la maggioranza di loro non è un lavoro, ma solo un hobby. Ma deve essere sempre così? Ovviamente no.
Se sogni di diventare un giorno professionista, di aprire partita iva e quindi di trasformare il tuo hobby in un lavoro, devi iniziare fin da ora a coltivare la tua piccola attività da hobbista e a preparare il terreno per la partita iva.
Ma come? Inizia facendo queste 5 cose:
1. Specializzati
Non puoi e non devi fare tutto. Lo so, tu sai fare tante cose diverse, anzi, AMI fare mille cose diverse, e dover sceglierne solo alcune è come dover scegliere tra il braccio destro e quello sinistro. Ma invece devi operare delle scelte per il bene della tua attività.
Infatti sebbene agli inizi e quando sei hobbista “fare un po’ di tutto” sia utile sia per te (perché ti aiuta a capire cosa ti piace davvero fare e in cosa sei brava), sia per poter soddisfare un po’ tutte le richieste che ti vengono fatte, alla lunga è deleterio. Prova a pensarci: quando tu hai bisogno di rifare un pavimento da chi vai? Da un pavimentista che da 30 anni è specializzato nel fare solo pavimenti, o dalla piccola ditta tutto fare che fa pavimenti, infissi, imbianca pareti, ecc.? Andrai dal pavimentista specializzato perché da una persona specializzata in una cosa sola ti aspetti il massimo della qualità, dico bene? E per avere questa qualità sarai anche disposta a pagare un po’ di più.
Lo stesso vale per la tua attività. Specializzandoti in pochissime cose, l’immagine che trasmetterai sarà molto più professionale e quindi sarà anche più facile alzare i prezzi e trovare una clientela di qualità che apprezzerà davvero ciò che fai (e quindi dire addio ai clienti sempre a caccia di sconti).
2. Trova una nicchia
Questo punto si collega col punto precedente. Infatti specializzandoti dovrai anche trovare la tua nicchia, il tuo target. E più questo è specifico, meglio è. Perché più la nicchia è piccola, più sarà facile per te studiarla e conoscerla a fondo, e di conseguenza riuscire a capirla e darle esattamente ciò che vuole sia in termini di prodotti, sia in termini di comunicazione. Infatti sui tuoi canali saprai esattamente che post fare per attirare la tua nicchia, che linguaggio usare, di cosa parlare, ecc.
3. Crea il tuo business plan
Se vuoi diventare professionista, devi iniziare subito a trattare la tua attività seriamente. Ti serve un business plan per capire cosa vuoi ottenere, dove vuoi andare, come ci vuoi arrivare e quanti soldi vuoi (e devi!) guadagnare per far fiorire la tua attività. Insomma, devi iniziare a fare bene i conti, e smettere di navigare a vista.
4. Presentati in modo professionale
Se vuoi diventare al più presto una professionista, devi iniziare subito a lavorare sulla tua immagine. E questo non vuol dire solo avere un bel logo professionale o un bel sito, ma anche belle foto, comunicare sui tuoi canali in modo ragionato (e quindi avere anche un piano editoriale), ecc. Insomma, dall’esterno si deve percepire subito che sei una persona seria e professionale, e non un’hobbista che crea le sue “robette” nel tempo libero.
5. Cambia mentalità
Infine, devi cambiare mentalità (e farla cambiare a chi ti sta vicino, se necessario). Se vuoi smettere di essere un’hobbista, devi iniziare a considerare il tuo hobby un lavoro, non un passatempo.
Quindi devi dedicarci il tempo necessario, usare il tempo a tua disposizione in modo efficiente, essere competitiva, studiare e lavorare sodo per migliorare ogni giorno. Non creerai più “tanto per” o solo le cose che ti ispirano al momento, ma ogni volta che realizzerai un nuovo prodotto dovrà esserci dietro un ragionamento preciso, uno studio delle esigenze del tuo target, uno studio della nicchia e del mercato, un’analisi dei costi e dei benefici.
Come avrai capito leggendo questi 5 punti, diventare professionista è tutt’altro che facile.
Questo perché “il salto” richiede proprio un cambio di mentalità che in poche riescono davvero a fare. La maggioranza delle hobbiste preferiscono creare per divertimento e basta, senza pensare al profitto. E quando devono fare i conti con marketing, business plan, e così via vanno in crisi. Eppure tutte queste cose sono fondamentali per ogni attività, piccola o grande che sia. Quindi se vuoi provare a trasformare il tuo hobby in un lavoro, devi iniziare fin da ora a ragionare come una piccola imprenditrice.
Hai dubbi o domande? Scrivi tutto nei commenti qua sotto o, se sei una creativa di Bebuù, potrai chiedermi nel gruppo Facebook “Bebuù's crafter”, sarò felice di risponderti.
Elena Galli di A Cup of Web
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