13/11/2018 Bebuù settete e..cadono fiocchi di cotone! |
09/04/2018 Da hobbista a professionista in 5 mosse |
22/04/2017 Continua il viaggio alla scoperta delle competenze sensoriali del feto: olfatto, gusto e udito |
Blog » Letture spensierate » Ed ora, che nome gli diamo?!
Ed ora, che nome gli diamo?!
10/01/2016
Letture spensierateFinalmente dopo tanta attesa, il pancione inizia a crescere ed il dottore vi ha rivelato il sesso del nascituro. E’ arrivato il momento della scelta del nome per il proprio bambino, una delle tappe più importanti per i futuri Mamma e Papà.
Gli antichi romani dicevano: “Nomen omen” ovvero nel nome c’è il destino. E non c’è nulla di più vero, perché il nome influenzerà il carattere del vostro bambino, perché lo relazionerà con il mondo e, volente o nolente, se lo porterà con sé per tutta la vita.
Nella scelta del nome alcuni genitori sono influenzati dalla tradizione di famiglia, che in Italia è ancora molto sentita, altri dalle mode del momento o dalla piacevolezza del suono e altri ancora dagli incontri della vita (a chi non è capitato di innamorarsi di un nome solo perché riportava alla mente una persona piacevole conosciuta durante la propria vita?), alcune coppie, invece, cercano di essere originali e scelgono nomi particolari, usanza sempre più comune tra le star, italiane e non.
Noi di Bebuù, vogliamo offrirvi un decalogo di consigli, per scegliere con consapevolezza il nome che vi ritroverete ad urlare migliaia di volte e a sussurrare milioni di altre volte.
Innanzitutto, vediamo cosa dice la legge. Gli articoli interessati ai nomi di battesimo sono l’art. 34 e 35 del D.P.R. n. 396/2000, secondo cui c’è l’obbligo di attribuire un nome che corrisponda al sesso del bambino; il divieto di dare nomi ridicoli, vergognosi o composti da più di tre elementi; vietato inoltre, dare il nome dei genitori viventi, dei fratelli e delle sorelle.
Scegliete un nome semplice
Scegliete un nome semplice, ricordando che, il nome dovrà essere facile da pronunciare, dagli anziani nonni, da parenti ma soprattutto dal bimbo stesso;
Nomi stranieri sì, ma..
Se optate per un nome straniero, tenete presente che ciò potrebbe significare imporre per tutta la vita al bambino l’obbligo di ripetere varie volte il proprio nome prima di essere compreso e la fatica di dover specificarne ogni volta la grafia con tanto di spelling.
Se avete dei dubbi, chiedete ai vostri genitori, a una cameriera di una bar, a un negoziante o al vicino di casa di pronunciarlo e scriverlo. “Aoife”, “Padraig” o “Shahv” sono, ad esempio, nomi molto comuni in Irlanda, ma un italiano medio avrà non poche difficoltà a scriverli o pronunciarli.
Scegliete un nome che suoni bene con il cognome
Per evitare suoni cacofonici o giochi di parole come “Foglio Rosa” o “Biondo Bruno”, cercate un nome che stia bene con il cognome.
Inoltre, se si ha un cognome molto comune è bene non abbinare un nome altrettanto diffuso (quanti Rossi Mario esistono in Italia?), così come a un cognome molto lungo sarebbe meglio non abbinare nomi altrettanto lunghi e viceversa.
Attenti ai nomi molto comuni
I nomi molto comuni, come Giulia, Viola, Francesco o Alessandro (solo per citarne alcuni) piacciono alla stragrande maggioranza delle persone, ma spesso ci sono dei piccoli inconvenienti. A scuola, al parco giochi, al corso di nuoto è molto probabile che il nostro bambino abbia un omonimo e che venga poi chiamato per cognome oppure per nome e cognome. Scegliere un nome meno diffuso può essere un modo per preservare i nostri bambini dall’omonimia.
Verificate sempre il significato del nome
Anche quando si tratta di nomi comuni e diffusi, è consigliabile conoscere qual è l’etimologia del nome e da dove viene, e non solo per curiosità. Può succedere che quello che vi sembrava un bellissimo nome, potrebbe non piacervi più, dopo aver letto che cosa significa. Per esempio, sapevate che Biagio deriverebbe dalla radice blaesius, ovvero"balbuziente"?!
Come suona il diminutivo?
Può essere importante anche prevedere l’eventuale diminutivo del nome ed evitare che sia infido (per esempio un nome grazioso come Penelope, diminuito diventerebbe…Pene).
Non associate un nome a persone che conoscete
Cercate di dissociare il nome da qualsiasi persona che lo porta e valutatelo oggettivamente come nome per il vostro bambino che sarà una persona nuova e unica, che gli darà un significato del tutto esclusivo. Spesso infatti ci piacciono da matti dei nomi che però ci fanno venire in mente persone particolarmente antipatiche: per fortuna non tutte le persone che portano quel nome hanno le stesse caratteristiche.
Nomi famosi? Pensateci bene
Vostro figlio dovrà portare il suo nome per tutta la vita. Scegliere il suo nome in base alle mode del momento, ispirandovi al cinema o allo spettacolo potrebbe essere piacevole per voi ma non per lui! E magari quando sarà grande dovrà spiegare ai suoi amici che il suo nome è stato scelto perché Mamma e Papà erano grandi appassionati di una serie tv del momento.
Tenete anche presente che alcuni nomi possono diventare un po’ faticosi da portare. Un piccolo e pacifico Benito potrebbe sentirsi un po’ deluso a scoprire chi era la persona più famosa in Italia che portava il suo stesso nome.
Inoltre, prima di scegliere assicuratevi che il nome non sia stato usato da spogliarellisti e pornostar.
Il nome che sceglierete non potrà piacere a tutti
Non cercate un nome nel tentativo di farlo piacere a nonni, zii, fratelli e sorelle. Se siete convinti di una scelta, non preoccupatevi che questa sia condivisa e capìta da chi vi sta vicino. Ci sarà sempre qualcuno che si sentirà in diritto di opinioni e consigli e a cui non piacerà il nome che avete scelto.
L’importante è che sia una scelta della coppia! Quindi sì alle idee e proposte altrui, ma non cedete alle pressioni se un nome non vi convince! finireste per accontentare qualcuno, ma a non essere contenti!
Fate delle liste
Vi confido il metodo utilizzato da me e dal papà delle mie bimbe per la scelta del nome.
Stampammo l’elenco completo dei nomi, divisi per lettera. Ogni sera ci dedicavamo ad una lettera diversa. Ognuno di noi (senza farsi influenzare dall’altro) scriveva su un foglio almeno tre nomi che gli piacevano di più. Da quei due elenchi, creammo un elenco unico, scegliendo solo i nomi che piacevano ad entrambi e poi man mano assottigliavamo sempre più la lista, fino ad arrivare ad una lista di cinque nomi. A quel punto la scelta si semplificò parecchio! ci lasciammo trasportare dal cuore e dalle emozioni che quel nome ci suscitava!
E se proprio non riuscite a scegliere il nome del vostro bambino, portate con voi in ospedale la lunga lista di nomi e lasciatevi ispirare dal vostro bambino, quando lo terrete per la prima volta tra le vostre braccia!